Bambini sui social network: pro e contro
Le piattaforme di social media più diffuse sono talmente radicate nella vita delle persone da esserne diventate parte integrante. Non solo adulti, ma anche bambini. I minori sono sempre più spesso dipendenti dai social network e vi trascorrono molto tempo. Per questo motivo, gli adulti si stanno preoccupando di quanto sia sicura questa moderna mania e di come parlarne con i bambini per arrivare a una comprensione.
Le ricerche suggeriscono che gli utenti dei bambini trascorrono almeno tre ore al giorno sulle piattaforme sociali – questo è il minimo. Il massimo è quasi illimitato: molti ragazzi trascorrono una parte significativa della loro vita sui social network. Un comportamento del genere non può non suscitare domande e preoccupazioni negli adulti.
Una misura radicale per combattere questo fenomeno è il divieto di utilizzare i siti di social network. Ma prima di ricorrere a questo metodo, è necessario valutare i pro e i contro.
Tra i vantaggi dei social network ci sono:
- è un’eccellente scuola di comunicazione, in cui il bambino impara le necessarie abilità sociali. E le capacità di comunicazione giocano oggi un ruolo importante nello sviluppo personale, nella posizione sociale e nelle prospettive di carriera.
- Le piattaforme sociali consentono di accedere a molte informazioni preziose, informazioni utili che permettono di ampliare i propri orizzonti, acquisire nuove conoscenze, capire le tendenze e semplicemente tenersi aggiornati.
- Il mondo virtuale si confronta con la dura realtà. Quanto più i ragazzi sono inseriti nelle reti sociali, tanto più sono lontani dai problemi dell’alcolismo e dell’abuso di droghe.
- Anche le personalità “chiuse” comunicano su questi siti, è più facile per loro trovare amici di interesse.
Non dimentichiamo i pericoli dei social network:
- Il bambino può entrare in contatto con molti estranei. Tra loro ci possono essere abusatori che possono causare danni psicologici o fisici.
- Più i bambini usano i social network, meno si muovono, il che è negativo per il loro sviluppo fisico.
- La vita reale viene sostituita da quella virtuale. Essendo immerso nel mondo dei social network, il bambino spesso smette di interessarsi alle cose ordinarie.
- Nascono problemi di autostima e cresce la dipendenza dall’opinione di terzi, compresi gli estranei.
- Le informazioni che possono influenzare negativamente il bambino sono di dominio pubblico.
Come si deve negoziare con un bambino il tempo che trascorre sui social network?
Seguite le raccomandazioni degli esperti per trovare un accordo:
- Quando ne parlate, ascoltate attentamente vostro figlio e mostrate interesse per i suoi hobby e le sue opinioni. Così non dovrà nascondervi nulla. Aiutate i vostri figli a creare un account, date consigli utili su come utilizzare i social network, inviate periodicamente notizie interessanti per entrare a far parte della loro vita virtuale e tenere traccia delle loro attività.
- Parlate loro delle regole di sicurezza online: cos’è un account chiuso, perché non si possono pubblicare foto personali o descrivere i dettagli della propria vita e come tutto ciò può essere usato dai criminali informatici.
Un dialogo aperto su un piano di parità, una consulenza su un caso sarà più utile di un divieto totale di utilizzo dei social network. Una moratoria può portare a conseguenze negative di segno opposto.